Università bandita a chi non conosce l’inglese

Per i neodiplomati, dopo il test d’ingresso arriva anche l’obbligo di conoscere la lingua inglese. E come dimostrarlo? Con una certificazione linguistica che attesti il proprio livello. Per il momento la prima università italiana ad adottare questo criterio è la veneziana Ca’ Foscari che dal prossimo anno accademico chiederà a tutte le matricole iscritte alla triennale l’obbligo del certificato che attesti la conoscenza linguistica. Qualora gli studenti non ne fossero in possesso, avranno 12 mesi a disposizione per conseguirla al termine dei quali, verrà impedito loro di sostenere esami e di partecipare alle lezioni. E’ sufficiente un livello B1 per i triennalisti, mentre per  chi decide di conseguire la laurea specialistica è necessario un livello B2.

A chi storce il naso e critica la scelta, il Rettore risponde che l’inglese è una priorità e non un’appendice e,  insieme al test d’ingresso costituisce elemento di selezione che porterà a scremare gli studenti in un ateneo dove si punta sulla qualità e non sulla  quantità delle iscrizioni.

Sicuramente il Rettore dell’ateneo veneziano non sarà l’unico a seguire le indicazioni del Ministro Profumo nel suo tentativo di internazionalizzazione dell’offerta formativa, quindi ragazzi, datevi da fare e non sottovalutate l’inglese.

Articolo a cura di: Rita Borgia