Per gli inglesi parlare di humour è una cosa seria. Kate Fox afferma che nelle altre culture è un modello che si accende solo in dati momenti e in certi luoghi, una sorta di linguaggio separato, mentre per gli inglesi l’umorismo funge da sfondo in ogni conversazione, come un modello che, più che accendersi, non può essere mai spento. Questo non significa che gli inglesi siano più spiritosi degli altri, ma certamente è il popolo che considera l’umorismo un aspetto importante della vita di ogni giorno.
Un gioco linguistico pronto a deformare la realtà attraverso quello che loro definiscono “understatement”, il minimizzare qualcosa di molto rilevante ed evidente, e “overstatement” la capacità di far apparire qualcosa di banale e ridicolo come qualcosa di grande.
Come si capisce se sei simpatico ad un inglese?
A causa del loro eccesso di educazione non è semplice capirlo, ma se vi prenderà in giro con qualche occasionale commento ironico vuol dire che vi trova molto simpatici. Non vi è alcuna forma di cattiveria nelle loro frasi, piuttosto si aspetteranno da voi una conversazione fatta di scambi di battute, ma sempre col sorriso sulle labbra e senza alcuna necessità di chiedere scusa.
Witty humour
Altro non è che l’umorismo basato sull’arguzia (wit), un tagliente gioco d’intelletto, il condimento essenziale del English humour insieme ad una buona dose di autoironia e sarcasmo.
Satirical humour
La capacità di ridicolizzare una situazione o qualcuno. Prende di mira il potere e i politici, oppure rimarca peculiarità di altre culture in chiave surreale.
Slapstick humour
Tipico dei film senza sonoro, quelli basati sulla comicità fisica e sul piacere derivante dalle sventure altrui.