Il Bilinguismo: una palestra per il cervello

L’abbiamo detto e ridetto infinite volte e noi lo sappiamo benissimo: imparare una seconda lingua fa bene.

A sostenerlo, l’ultima ricerca pubblicata dalla Northwestern University in Illinois secondo la quale i bilingui sviluppano una maggiore capacità uditiva, maggiore attenzione e memoria di lavoro, una sorta di sostegno cognitivo che rende il cervello più abile e agile. La conoscenza di una seconda lingua permetterebbe, infatti, di sviluppare l’intelligenza verbale, la formazione di concetti, il ragionamento globale e di stimolare la scoperta delle regole alla base della soluzione dei problemi.

A noi risulta strano che su un giornale noto e popolare la notizia venga messa in prima pagina come fosse una scoperta del tutto nuova ma, evidentemente, la materia di studio è ancora molto interessante per i ricercatori e gli scienziati di tutto il mondo.

Abbiamo chiesto un parere in merito ad un noto docente, Malcolm Davies, esperto di Appredimento della lingua inglese il quale sostiene che acquisire una seconda lingua comporta molti benefici e che la cosa migliore è iniziare da piccoli. Il suo consiglio è di stimolare i bambini sin dai primi mesi di vita e di proseguire poi fino alla fine degli studi. Rappresenterà un grosso vantaggio per i figli. Ma, rivolgendosi ai genitori e a giovani e meno giovani, conclude affermando che, come in tutte le cose, non è mai troppo tardi per cimentarsi con lo studio di una lingua. Assicura che sarà un’esperienza divertente e rilassante.

 

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